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Il Sistema Endocannabinoide in dermatologia

Un antico rimedio

Agli albori della civiltà, la pianta di Cannabis veniva usata soprattutto come trattamento topico per i disordini della pelle: irritazioni, ferite, bruciori e rossori, venivano curati avvolgendo estratti di Cannabis, o direttamente le foglie, sulla zona da trattare. Ai giorni nostri, la scienza ha dimostrato che queste pratiche del lontano passato avevano un fondamento: il Sistema Endocannabinoide è presente a livello cutaneo.

La pelle non è solo una barriera protettiva

La pelle è l’organo più esteso del corpo umano. La sua funzione principale, oltre a quella di rivestimento, è di barriera fisica che protegge il nostro corpo da potenziali assalti da parte di organismi estranei o sostanze tossiche.

Al di là di questo che è l’aspetto più visibile, la pelle svolge anche funzioni neuroendocrine e immunologhe: produce diversi ormoni, svolge un ruolo importante nella termoregolazione ed è coinvolta nel riconoscimento di vari segnali ambientali, nonché nella loro traduzione e trasmissione al sistema nervoso e immunitario. Ad esempio, attraverso l’innumerevole quantità e verità di cellule e recettori presenti sulla pelle, è possibile avvertire sensazioni dolorose o piacevoli e mantenere un corretto bilancio idrico ed elettrolitico. Inoltre, in caso di contatto con agenti patogeni, la pelle produce diversi peptidi e lipidi antimicrobici, nonché citochine e chemochine pro e antinfiammatorie, grazie alle quali si possono avviare e regolare le risposte immunitarie locali.

Qualsiasi alterazione nel funzionamento o nell’aspetto della pelle può avere conseguenze importanti per la nostra salute, sia fisica che mentale. Anche se nella maggior parte dei casi i problemi della pelle hanno un riflesso locale, a volte essi possono nascondere disordini di natura sistemica.

Per queste ragioni, tutte le attività della pelle sono sotto lo stretto controllo di numerosi sistemi di segnalazione, tra i quali ve ne è uno straordinariamente poliedrico: il Sistema Endocannabinoide (SEC) cutaneo.

Cannabis in dermatologia

I dati finora disponibili sull’uso dei cannabinoidi per il trattamento di problemi dermatologici, indicano un ampio spettro di applicazioni potenzialmente utili. C’è da tener presente però che gran parte dei dati in questo momento sono pre-clinici e vi è una carenza di studi clinici randomizzati e controllati in questo settore.

Acne

Erroneamente, l’acne viene considerata come una naturale caratteristica dell’età giovanile e adolescenziale; in realtà, è una vera e propria malattia infiammatoria, a volte cronica, dovuta di solito a un’infiammazione delle ghiandole sebacee della pelle, che causa un’iperproduzione di sebo – una miscela di lipidi che serve a proteggere, lubrificare e dare l’odore alla pelle e una variazione della sua composizione, con conseguente sviluppo dei cosiddetti brufoli e del caratteristico prurito che ne consegue.

Le cause principali dell’acne sono: predisposizione genetica, squilibri ormonali, infezioni batteriche.

Nessuno dei vari rimedi proposti finora contro l’acne, sia sintetici che naturali, si basa su una comprovata evidenza scientifica. In questo senso, i dati presenti in letteratura riguardo l’azione del SEC, lasciano ben sperare.

Anche i recettori TRPV1 sono implicati nella produzione di sebo, come dimostrato da uno studio in vitro del 2014, in cui è stato visto che il fitocannabinoide Cannabidiolo (CBD), agendo sui TRPV1, inibisce la produzione di sebo e la proliferazione delle ghiandole sebacee.

Non solo i singoli componenti del fitocomplesso della Cannabis ad avere effetti anti-acne: in uno studio clinico del 2015, una crema a base di estratto di semi di Cannabis, applicata 2 volte al giorno, è risultata efficace nel ridurre la produzione di sebo e l’eritema conseguente, senza mostrare effetti collaterali.

Eczema/Dermatite

La dermatite – o più propriamente eczema è una reazione dermica infiammatoria, non infettiva, che provoca un’eruzione cutanea caratterizzata da prurito, eritema, presenza di vescicole e/o formazione di croste.

I più comuni tipi di eczema sono: la dermatite da contatto, l’eczema asteatosico e l’eczema atopico. Insieme, essi colpiscono circa il 3,5% della popolazione mondiale e sono dovuti principalmente a fattori genetici o ambientali.

L’eczema asteatosico, comune negli anziani, è caratterizzato da prurito, pelle secca, ruvida e desquamante ed è spesso aggravato durante la stagione secca invernale a causa dell’interazione tra vari agenti ambientali come sapone e altri detergenti e la pelle.

In uno studio clinico, randomizzato condotto su 60 pazienti con eczema, una crema emolliente contenente i simil-cannabinoidi N-palmitoiletanolammina (PEA) and N-acetiletanolammina (AEA), si è rilevata efficace nel migliorare l’idratazione, la secchezza della pelle e il prurito.

Consigli

Per trattare tutte queste problematiche dermatologiche noi consigliamo l’utilizzo frequente dell’olio massaggio BIO di Hemphilia, con purissimi oli essenziali biologici aiuta la vitalità e i rilassamento, regalando sollievo contro fastidi derivati da traumi fisici, affaticamento muscolare e aiuta il rinnovamento cellulare

Conclusioni

I pazienti con malattie importanti come la psoriasi, la sclerosi sistemica e persino i tumori della pelle potrebbero beneficiare di formulazioni a base di agenti che modulano il SEC. La mancanza di studi clinici, però, ne limitano notevolmente l’uso, per cui, nonostante le difficoltà anche a volte legislative, sarebbe auspicabile aumentare la statistica clinica per dimostrare, una volta per tutte, l’efficacia o meno di trattamenti a base di derivati della Cannabis, o di farmaci che agiscono sul SEC, per i problemi dermatologici.

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Il CBD aiuta per lo STRESS? Cos’è il Cortisolo?

CBD E GLI EFFETTI SUL CORTISOLO

Chiamato anche “Ormone dello Stress”, il cortisolo normalmente viene rilasciato quando il nostro corpo viene sottoposto a stress. Questo ormone gioca un ruolo essenziale in una lunga e variegata serie di processi psicologici ed è perciò di primaria importanza per il nostro benessere.
Tuttavia, livelli di cortisolo troppo alti o troppo bassi possono incidere direttamente sulle condizioni di salute dell’individuo, alcune delle quali potrebbero essere dannose. Pertanto, mantenerne livelli equilibrati è essenziale per la nostra salute.
La frenetica vita moderna ha portato a una situazione in cui davvero molte persone soffrono di alti livelli di stress. Il CBD ha diverse proprietà che possono aiutare a mantenere i livelli di cortisolo nella norma e di conseguenza aiutare a gestire meglio la sintomatologia di un eccesso di cortisolo.

Prima di immergerci negli effetti del CBD sul cortisolo, diamo un’occhiata a cos’è il cortisolo e come influisce sul corpo. Poi risponderemo anche alla domanda “Il CBD aiuta per lo stress?”

COS’È IL CORTISOLO?

Prodotto nelle ghiandole surrenali, il cortisolo è uno degli ormoni steroidei. Il suo legame con la risposta allo stress è il motivo principale per cui viene definito l’ormone dello stress. Tuttavia, è importante notare che il cortisolo è più di un ormone dello stress: questo ormone è essenziale per mantenersi in salute. Le ghiandole surrenali, la ghiandola pituitaria e l’ipotalamo regolano la secrezione di cortisolo nel corpo.
È importante notare che i livelli di cortisolo nel corpo variano nel corso della giornata; picchi al mattino quando abbiamo bisogno di alzarci dal letto, per poi diminuire con l’avvicinarsi della sera. Un test del cortisolo condotto da un medico può aiutarti a verificare se hai livelli di ormone alti, nella norma o bassi.
I recettori del cortisolo sono presenti nella maggior parte delle cellule del corpo. Ciò significa che l’ormone svolge un ruolo primario in diversi processi corporei. Dalla memoria, alla regolazione dell’equilibrio di sale e acqua nel corpo, la regolazione della glicemia e la riduzione delle infiammazioni e la regolazione della pressione sanguigna e del metabolismo.

In quanto catabolico, il cortisolo svolge anche un ruolo nel regolare il modo in cui il tuo corpo scompone proteine, lipidi e carboidrati.

A questo punto, è chiaro quanto sia importante il cortisolo quando si tratta di mantenere il corpo sano.

QUALI SONO GLI EFFETTI DI UN ALTO LIVELLO DI CORTISOLO?

Lo stress normalmente porta a un picco nei livelli di cortisolo nel sangue. Questo processo è la conseguenza di quello che viene definito “lotta o fuggi”, ossia una reazione ancestrale ad una situazione di disagio.
Per aiutare il corpo ad affrontare lo stress mentale o fisico, il cortisolo aiuta ad aumentare la tensione muscolare, la frequenza cardiaca, la pressione sanguigna e la respirazione e i livelli di glucosio nel sangue. In un ulteriore tentativo di fornire al corpo ciò di cui ha bisogno per affrontare lo stress, questo ormone può anche arrestare tutti i processi corporei che non sono ritenuti essenziali durante i periodi di stress, come la riproduzione e persino la digestione.

Mentre un picco nei livellidi cortisolo in periodi limitati di stress mentale o fisico può essere utile, aiutando il corpo ad accedere a tutta l’energia di cui ha bisogno per facilitare la risposta di lotta o fuga; livelli costantemente elevati dell’ormone nel corpo possono portare a una serie di effetti negativi sulla salute. Questo di solito è il caso quando il corpo è costretto ad affrontare lo stress cronico dalle molte preoccupazioni che potrebbero riempirci la testa di giorno in giorno.

COSA SUCCEDE SE ALTI LIVELLI DI CORTISOLO SI PROTRAGGONO NEL TEMPO?

Avere livelli costantemente elevati di cortisolo nel corpo può portare a una varietà di cambiamenti chimici nell’organismo. Questi cambiamenti possono causare una varietà di malattie. Per cominciare, il cortisolo, nel tentativo di garantire la sopravvivenza, può portare a un metabolismo rallentato, poiché il corpo cerca di sopravvivere in periodi di “scarsità” percepita, con conseguente riduzione della velocità con cui i grassi vengono bruciati per produrre energia.
Livelli costantemente elevati di cortisolo possono anche portare a frequenti casi di indigestione. Questo perché l’ormone interrompe il processo digestivo e l’assorbimento dei nutrienti.
Nel complesso, gli effetti di livelli di cortisolo costantemente elevati sono stati collegati allo sviluppo di quella che viene definita sindrome metabolica. Questo termine si riferisce alla resistenza all’insulina, alla pressione sanguigna elevata e all’aumento del colesterolo. Queste condizioni sono un precursore di una varietà di malattie, incluso il diabete di tipo II.

Livelli elevati di cortisolo sono anche associati a problemi di memoria, depressione, ansia e, nelle donne, cambiamenti nella libido sessuale e nel ciclo mestruale. Ad esempio, la sindrome di Cushing è causata da livelli costantemente elevati di cortisolo nel sangue legati alla crescita di tumori non cancerosi nelle ghiandole surrenali o ipofisarie.

GLI EFFETTI DI UN BASSO LIVELLO DI CORTISOLO

La malattia di Addison, o insufficienza surrenalica primaria, è una condizione che si verifica a causa di livelli di cortisolo bassi. Le ghiandole surrenali, situate appena sopra i reni, possono essere danneggiate dall’insufficienza surrenalica primaria, una rara malattia autoimmune.

 

Alcuni dei principali sintomi di questa condizione includono cambiamenti del colore della pelle, perdita della tonicità muscolare, sbalzi d’umore e perdita di peso. Sebbene questi sintomi possano iniziare lentamente, sono potenzialmente pericolosi.

Ora che hai un’idea chiara di cos’è il Cortisolo e una descrizione completa delle sue numerose funzioni ed effetti, compresi quelli negativi, continua a leggere per scoprire quali sono gli effetti del CBD sul Cortisolo.

COS’È IL CBD?

Il Cannabidiolo (CBD) è uno dei tanti cannabinoidi attivi presenti nelle piante di Cannabis. L’Olio di CBD, derivato dalle piante di canapa, è normalmente ricco di CBD; e ha un contenuto di THC (tetraidrocannabinolo) molto basso – inferiore allo 0,2 percento secondo la legge. Il THC è il composto responsabile degli effetti psicoattivi della cannabis. Negli ultimi anni sono state condotte molte ricerche sui numerosi potenziali benefici per la salute attribuiti al CBD. Questo cannabinoide può aiutare a gestire il dolore, i sintomi di ansia e infiammazione, l’insonnia e tanti altri disagi.

Per fornire i suoi numerosi potenziali effetti benefici sulla salute, il CBD interagisce con il sistema endocannabinoide (SEC). Il SEC è costituito da recettori CB1 e CB2 distribuiti in tutto il corpo. Questa rete di recettori svolge un ruolo fondamentale in una varietà di processi fisiologici. Questi possono includere la gestione dell’umore, dell’appetito, del metabolismo e del sistema immunitario, tra gli altri. Ancora più importante, è stato verificato che una stimolazione del SEC aiuti a regolare la produzione di cortisolo.

IL CBD E IL CORTISOLO, COME VIENE INFLUENZATO

RIDUCE LA PRODUZIONE DI CORTISOLO

Secondo i risultati di uno studio condotto nel 1993, si è scoperto che il CBD interferisce con la produzione di cortisolo: il CBD agisce come un anti-catabolico. Un composto anti-catabolico aiuta a prevenire il danneggiamento della massa muscolare.  Alti livelli di cortisolo nel sangue, per periodi prolungati,  potrebbero essere collegati a una perdita di proteine ​​dei tessuti. Ciò significa che il CBD può aiutare a eliminare gli effetti negativi di alti livelli di cortisolo nel corpo riducendo la produzione dell’ormone.

Oltre a ridurre la produzione di cortisolo e i suoi effetti negativi associati, il CBD può anche aiutare a ridurre i sintomi di ansia e stress, precursori della produzione di cortisolo.

PROPRIETA’ ANTI-OSSIDANTI

Quando il corpo è soggetto a stress, aumenta la possibilità di danni ossidativi. Ciò significa che la quantità di radicali liberi in tutto il corpo può aumentare anche significativamente. Questi radicali liberi sono noti per causare danni ai tessuti. Le potenziali proprietà antiossidanti del CBD possono aiutare a combattere e proteggere il corpo dai radicali liberi dannosi.

MIGLIORA IL RIPOSO

Con l’aiuto del CBD, potresti migliorare il sonno durante la notte, dopo una giornata stressante. Come accennato in precedenza, i livelli di cortisolo nel sangue aumentano naturalmente al mattino e si riducono significativamente di notte. Tuttavia, per chi soffre di alti livelli cronici, andare a dormire può essere una vera sfida. Questo perché il loro corpo è in uno stato costante di “lotta o fuga”.

L’aumento dei livelli di cortisolo può anche essere collegato a risvegli più frequenti durante la notte. Uno studio ha scoperto che coloro che assumevano CBD avevano livelli più bassi di cortisolo nel loro corpo, il che può portare a un sonno migliore. Assumere una dose di CBD la sera potrebbe aiutare a ridurre i livelli di cortisolo nel sangue. A sua volta, può aiutarti a rilassarti e ad addormentarti più facilmente infatti il CBD è anche un potente miorilassante.

ALLEVIARE I SINTOMI DEI CAMBIAMENTI ORMONALI

Il CBD può essere un valido alleato anche per le donne che stanno attraversando un periodo di forte stress e ansia causati dai cambiamenti ormonali. Con l’aiuto di questo composto naturale, si può avere un miglioramento del sonno e/o problemi di gestione del peso. Questi problemi sono normalmente associati a grandi fluttuazioni dei livelli di cortisolo nel sangue.

CONCLUSIONI

Olio CBD Cannabidiolo
Olio di CBD Full Spectrum – From Julia

Il cortisolo è uno degli ormoni più importanti del corpo. Secreto nelle ghiandole surrenali, questo ormone svolge un ruolo chiave in una varietà di processi corporei essenziali. Tuttavia, livelli costantemente elevati di cortisolo nel sangue, causati da stress cronico, possono portare a una serie di effetti negativi sulla salute. Alcuni di questi effetti possono includere ipertensione, immunità compromessa, resistenza all’insulina e aumento del colesterolo tra altre condizioni potenzialmente letali.

Il CBD è un anti-catabolico che può aiutare a regolare la produzione di cortisolo attraverso la sua interazione con il Sistema Endocannabinoide. Questo effetto di regolazione potrebbe aiutare a garantire che siano mantenuti nel sangue livelli normali. Se vuoi ottenere i migliori risultati dall’uso del CBD, scegli un Olio Full Spectrum, BIO e chiedi sempre garanzie di salubrità.

Prima di iniziare a utilizzare il CBD è importante consultare il proprio medico. Ciò è particolarmente importante se si hanno problemi di salute o se si stanno assumendo farmaci. Sebbene il CBD abbia pochi o nessun effetto collaterale, il CBD può interagire con alcuni farmaci. L’olio di CBD non è da intendersi come un sostituto farmacologico.
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L’olio al CBD come rimedio per i dolori mestruali

L’Olio di CBD funziona per i dolori mestruali?

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Olio di CBD Full Spectrum

Oggi vi raccontiamo l’esperienza oltreoceano di Kim Rosas, esperta in tema di dolori mestruali e avvocatessa e cercheremo di rispondere alla domanda fatidica “Esistono rimedi naturali per i dolori mestruali?”

Tra i molti benefici riportati dall’uso del CBD vi sono la riduzione dell’infiammazione e del dolore articolare, il sollievo generale dal dolore e persino il sollievo dall’ansia. Il CBD è sempre più noto anche per trattare rare forma di epilessia. Ma, soprattutto, è sicuramente una delle migliori alternative ad altri farmaci antidolorifici per trattare il dolore mestruale!

Le varie forme di CBD

Kim sostiene infatti che “Inizialmente ero interessata a provare il CBD come antiansia per vedere se ciò avrebbe aiutato la mia insonnia. Sapevo che sarebbe stato utile anche per alleviare il dolore e il mal di testa, quindi mi sono assicurata di provare il CBD proprio in questi periodi e ho notato i miei livelli di dolore prima e dopo l’assunzione. Il CBD è sempre più tenuto in considerazione da molti utilizzatori e da tanti medici: volevo vedere se fosse veramente valido come molte persone continuavano a dirmi!”.

La mia esperienza con il CBD

La testimonianza dell’avvocatessa prosegue: “Da subito ho notato una netta riduzione dei dolori generalizzati. Chiaramente non mi ha dato l’effetto di euforia che avevo provato con la Marijuana negli anni del College, però percepivo un evidente sollievo. Come effetto secondario per il benessere, il CBD ha anche un azione diretta calmante e focalizzante, ma non posso dire di provarlo sempre. Il mio dolore durante le mestruazioni è spesso un “on/off”. Ci sono alcuni giorni in cui, nel peggiore dei casi, soffro di dolori alla schiena e crampi che vanno da 2 a 5 alla scala del dolore, ed altri che non ne ho. Mi rendo conto che il disagio e il dolore sono minimi rispetto ad altre persone, in particolare quelli con endometriosi, posso solo dire che il CBD mi aiuta personalmente a sentire meno dolore. Quello che fa per chi soffre di forti dolori non è qualcosa di cui posso parlare, ma penso che valga la pena provare questa soluzione per alleviarlo.”.

Altre testimonianze sul CBD e i dolori mestruali

Abbiamo voluto far leggere la testimonianza di Kim anche ad altre clienti, e molte riportano anche un sollievo al dolore e tensione al seno per via delle mestruazioni. E un effetto diretto sull’irritabilità e la sensazione di gonfiore.  Prova da subito come il CBD può alleviare i dolori mestruali ed acquista il miglior Olio BIO certificato e garantito!

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Stress, insonnia e dolori? L’olio al CBD come alleato

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Si sente sempre più spesso parlare di CBD, riscoperta della Canapa, rimedi naturali, etc. Ma ancora molti si chiedono “cos’è il CBD esattamente”?

Il Cannabidiolo (CBD) è una molecola naturale prodotta dalla Canapa, che a differenza del THC (Tetraidrocannabinolo) non ha effetti psico-attivanti sul nostro cervello e apporta numerosi benefici grazie a un utilizzo giornaliero a integrazione della nostra dieta.

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La Canapa

Questa pianta è alleata dell’uomo in campo medico e curativo sin dall’antichità. Si stima, infatti che i suoi primi utilizzi risalgano all’8mila A.C. . Fino agli anni ’60, poi, anche il nostro paese ricopriva una figura di spicco nel panorama economico mondiale del settore della Canapa: con oltre 130mila ettari coltivati, vantava la seconda produzione mondiale per quantità, e grazie alle genetiche Carmagnola, Eletta Campana e Fibronova, la prima produzione al mondo per qualità.

L’olio di CBD

Questo olio può essere un valido aiutante per la nostra salute, per trovare risposta a tutti quegli stati d’ansia o di stress, tipici della vita quotidiana odierna. Inoltre, andando a stimolare il Sistema Endocannabinoide interno, sin dalle prime assunzioni aiuta a contrastare l’insonnia, patologia che affligge sempre più persone, e a cui le soluzioni chimiche, dopo un primo periodo di sollievo, richiedono un dosaggio sempre maggiore per ottenere i medesimi benefici iniziali. Quindi il CBD può aiutare a dormire meglio? SI! Il CBD può aiutare a gestire meglio lo stress? SI!

Altri benefici

Dei recenti studi clinici, poi, hanno confermato i benefici del CBD utilizzato come coadiuvante nel trattamento degli stati dolorifici e infiammatori, anche cronici e acuti. Questo olio, quindi, può rivelarsi un aiutante per le persone affette da patologie come la Fibromialgia, il morbo di Chron, l’Alzheimer e il Parkison. Il CBD, infatti, aiuta a tenere sotto controllo numerose sintomatologie legate a queste malattie.

Quale olio di CBD scegliere?

Sul mercato si possono trovare molte marche e provenienze, ma a cosa bisogna fare attenzione per acquistare il miglior olio di CBD?

  1. Verificare che il composto sia un Full Spectrum, ossia che l’olio contenga tutto il fito-complesso della pianta, e non il solo CBD Isolato, come spesso avviene per contenere i costi di produzione. Un olio contenente tutti i cannabinoidi, terpeni e flavonoidi, fa sì che si abbia l’Effetto Entourage: tutte le molecole interagiscono fra loro efficientando e aumentando l’effetto benefico del preparato.
  2. Chiedere sempre la modalità di estrazione del composto. L’estrazione deve avvenire con metodi naturali come la CO2 Supercritica o gli ultrasuoni o solventless (senza utilizzo di solventi). E’ assolutamente da evitare un procedimento basato su solventi chimici, modalità spesso utilizzata sempre in un’ottica di abbattimento dei costi.
  3. Chiedere al negoziante di fiducia di esibire le analisi chimiche con cui è stato verificato il reale contenuto di CBD all’interno del preparato e l’assenza di contaminanti. Esistono numerose marche che non rispettano questa regola, immettendo sul mercato oli ad alte concentrazioni di CBD, che di molecola all’interno ne hanno davvero poca.

Dove acquistare l’Olio di CBD?

Per provare o acquistare l’olio di CBD a Udine, ci si può rivolgere allo staff di From Julia, che si trova in via Manin 8. Il negozio ha voluto selezionare i migliori prodotti sul mercato, garantendo in prima persona, anche grazie al supporto dell’Università degli Studi di Udine, un olio al CBD davvero funzionale e sano per l’utilizzo giornaliero anche prolungato. Oppure visitandi il sito www.fromjulia.it potete acquistare l’olio di CBD direttamente online.