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Biscotti con farina e semi di Canapa

Agnese ci invia la ricetta che proprio ieri sera, dopo esser passata a far la spesa nello Store, ha sperimentato per la prima volta. Con ottimi risultati (dicono i colleghi).

Ingredienti

100 grammi di farina tipo 00 (ma si possono usare anche altre)
20 grammi di farina di canapa
2 cucchiai di fecola di patate
4 cucchiai di zucchero a velo
100 grammi di burro
1 tuorlo
1 cucchiaio di semi di canapa

“Ho unito tutte le farine, aggiunto zucchero a velo, i semi, burro freddo tagliato a pezzi ed il tuorlo d’uovo. Ho impastato velocemente e messo nel frigo l’impasto per 1 ora.
Una volta tolto dal frigo, l’ho steso usando un mattarello e poi ho fatto le formine che più mi piacevano. Per restare in tema Natalizio ho optato per delle stelle comete.
Dopo aver pre-riscaldato il forno a 170° ho infornato per 10 minuti circa.
Sfornati gli ho lasciati raffreddare un po’ (da caldi sono molto fragili) e ho quindi ricoperto con zucchero a velo!
Portati al lavoro son spariti in un attimo! :)”

Inviaci la tua ricetta eseguita con i nostri prodotti assieme ad una foto in cui si veda il nostro logo, una sorpresa ti aspetta!

Ricette a: info@fromjulia.it

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Il CBD per la Fibromialgia

Cos’è il cannabidiolo?

Il Cannabidiolo (CBD) è un componente chimico della Canapa. IL CBD non è psicoattivo, a differenza del Tetraidrocannabinolo (THC), altro noto componente della pianta.

Si crede che il CBD attivi i recettori della Serotonina e svolga un ruolo attivo nella percezione del dolore, il mantenimento della temperatura corporea e la riduzione delle infiammazioni. Inoltre sprigiona una sostanza chimica che influisce sullo stato d’animo e le funzioni mentali.

Sono questi i benefici che rendono il CBD una valida alternativa nel trattamento della terapia del dolore.

Il CBD per il trattamento della Fibromialgia

La fibromialgia, conosciuta anche come sindrome fibromialgica, è una condizione cronica che provoca dolori in tutto il corpo, con sofferenza localizzata a livello di muscoli e articolazioni, ed altre manifestazioni quali affaticamento costante, ansia e depressione, mal di testa cronici, disturbi del sonno, rigidità muscolare.

Non c’è una cura per questa condizione. Le opzioni terapeutiche si concentrano sulla terapia del dolore.

Il CBD è usato per il trattamento dei dolori cronici e per ridurre le infiammazioni. E’ considerato un alternativa agli oppiacei.

Uno studio del 2009* sulle potenzialità analgesiche dei cannabinoidi, ha rivelato che il CBD può essere usato per alleviare il dolore delle neuropatie. E in altri due studi, il CBD è stato usato per trattare i processi infiammatori delle lesioni neurologiche. I ricercatori hanno visto il CBD come alternativa efficace ai trattamenti tradizionali perchè ha significativamente ridotti i sintomi del dolore.

Modalità di assunzione del CBD

I prodotti con Cannabidiolo sono utilizzati per i benefici terapeutici senza che abbiano la componente psicoattivante del THC. Può essere a volte difficile trovare prodotti che abbiano CBD senza THC (ma non in From Julia!).

E’ possibile assumere il CBD in varie modalità:

  • Fumare e svapare: per alleviare nel modo più rapido il dolore, fumare o svapare CBD è la soluzione migliore. Gli effetti possono durare fino a tre ore. Questo metodo permette di inalare il CBD della pianta in modo che i componenti vengano assorbiti nel sangue e nei polmoni.
  • Commestibile: cibi preparati con la pianta di canapa, olio oppure burro di canapa. Gli effetti del CBD ingerito con gli alimenti possono durare fino a 6 ore.
  • Uso topico: l’olio di CBD si può trovare nelle creme, sieri e balsami che vengono applicati direttamente sulla pelle. Questi prodotti sono una alternativa efficace per ridurre le infiammazioni ed alleviare il dolore.
  • Estratti: gli oli possono essere spalmati direttamente sulla pelle, ingeriti oppure assorbiti con qualche goccia sotto la lingua.

Poniamo l’attenzione sul fatto che possono presentarsi dei problemi respiratori a vaporizzare il CBD. Persone con asma o patologie polmonari non dovrebbero utilizzare questo metodo.

Dove trovarlo

Sul nostro shop si possono trovare 3 differenti percentuali. Scrivici pure per ulteriori informazioni. 

*https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC3728280/

Articolo originale: https://www.healthline.com/health/cbd-for-fibromyalgia

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Cos’è il Cannabidiolo?

Il CBD è un principio attivo naturale, non psico-attivo, presente in percentuali variabili nella Cannabis Sativa. Come tutti i cannabinoidi  presenti in questa pianta, esso agisce legandosi ad appositi recettori nel nostro corpo: il  Sistema Endocannabinoide, specializzato nella sintesi, recezione e gestione di molecole molto simili ai cannabinoidi vegetali. È proprio questa affinità a rendere il CBD estremamente safe in quanto “riconosciuto” dal nostro corpo e facilmente metabolizzato.

La bassissima tossicità e l’inesistente potere psicotropo rendono questo principio attivo particolarmente adatto al trattamento di patologie infantili, come attestano recenti studi relativi a casi di epilessia resistente ai farmaci, ove il CBD ha dimostrato il suo enorme potere curativo.

PERCHÉ LA CANAPA PRODUCE IL CBD?

La canapa produce centinaia di composti, metaboliti, terpeni e flavonoidi, ognuno di essi possiede proprietà potenzialmente utili all’essere umano, i più conosciuti sono THC e CBD. In natura questi composti hanno l’aspetto di una resina che ricopre per mezzo di ghiandole la superficie esterna dei fiori della canapa, conferendole il caratteristico profumo pungente ed una sensazione appiccicosa al tatto. La resina protegge da umidità e predatori la parte più preziosa: i semi, che maturano durante il lungo periodo di fioritura. Essa agisce sia meccanicamente, creando una superficie idrorepellente, sia chimicamente, scoraggiando insetti e mammiferi con fragranze pungenti dovute alla presenza di terpeni quali il limonene, il myricene, il linanolo ecc. La pianta produce questi svariati preziosi composti per tutelarsi in ambienti con caratteristiche diverse, essendo essa in grado di privilegiare la produzione di un cannabinoide piuttosto che un altro, a seconda delle risorse disponibili nel suolo e delle esigenze climatiche. Capacità che fa della canapa un prezioso alleato per l’essere umano, efficace ed ecocompatibile.

IL CBD PER L’UOMO

Il CBD può essere impiegato in varie concentrazioni e preparazioni, grazie alla sua estrema versatilità di impiego nel trattamento di problematiche, che risultano spesso molto diverse tra loro. 

L’azione ad ampio spettro del Cannabidiolo è diretta antagonista di neoplasie, diabete, epilessia, morbo di Alzheimer, morbo di Crohn e riduce la tensione muscolare data da particolari forme cliniche; le funzioni di neuroprotettore, antibatterico, antinfiammatorio, calmante, rilassante, antiemetico e antispasmodico offrono una panoramica dei suoi impieghi più specifici, altri, in fase di studio, rivelano una spiccata efficacia come potente antidolorifico se abbinato ad altri cannabinoidi presenti nella pianta della canapa, quali THC (Tetraidrocannabinolo), CBN (cannabinolo), CBC (cannabicromene), CBG (cannabigerolo), suggerendo che l’autentica virtù di questo vegetale risieda nell’azione congiunta dei suoi molti principi attivi reciprocamente connessi (fitocomplesso). Vista la ricchezza delle sue proprietà, è importante commisurare i dosaggi, dapprima per conoscere la risposta soggettiva per poi adeguarli agli specifici trattamenti.

È limitante approcciarsi al CBD come ad un qualsiasi preparato farmaceutico, risiedendo la sua efficacia nella sinergia di molti fattori e nella profonda interazione che intercorre tra corpo umano e cannabinoidi naturali. 

 

Articolo scritto da Leonardo Lizzi per From Julia.